Professione del Movimento e Modello Biomeccanico.
Questo corso è stato progettato per i Laureati in Scienze Motorie e i professionisti del movimento, nel pieno rispetto delle competenze professionali come definito dal DM 741/94 e L. 136/06.
Il programma formativo offre:
Cosa imparerai concretamente: L'analisi vettoriale delle forze muscolari, la scomposizione dei movimenti complessi in componenti misurabili, e le modalità di lavoro attivo per migliorare l'efficienza biomeccanica.
Il modello teorico integra i principi della fisica lineare con l'approccio sistemico delle catene muscolari, fornendo una base scientifica solida per comprendere e ottimizzare il movimento umano.
Un unico modello, due applicazioni complementari |
I principi biomeccanici alla base del Metodo Mézières trovano applicazione anche nel movimento sportivo, quando vengono adattati agli obiettivi di performance e prevenzione. Questo corso non è una versione semplificata, ma una versione specificamente adattata all’ambito motorio: mantiene il rigore scientifico del modello sistemico, escludendo le parti di competenza clinica. L’obiettivo è fornire ai laureati in Scienze Motorie strumenti avanzati di analisi vettoriale per:
Fisioterapisti e professionisti del movimento, ognuno nel proprio ambito di competenza, condividono così un linguaggio biomeccanico comune, che favorisce una collaborazione più consapevole e sinergica. |
Applicando ai muscoli le leggi fisiche sulla deformazione dei materiali emerge un comportamento differenziato delle componenti muscolari.
Le componenti contrattili (actina e miosina), con coefficiente di elasticità elevato, tornano alla lunghezza originale dopo la contrazione. Le componenti connettivali (membrane, tendini), avendo coefficiente inferiore a 1, mantengono deformazioni residue proporzionali al prodotto forza-tempo applicato. L'accorciamento è funzione più del tempo di tenuta che della forza stessa: una contrazione mantenuta determina accorciamenti maggiori di una contrazione intensa ma breve.
Quando un muscolo progressivamente si accorcia nelle sue componenti connettivali - processo che avviene nell'arco di mesi e anni attraverso l'accumulo di piccole deformazioni residue - genera due tipi di forza distinti e inversamente proporzionali:
All'aumentare dell'accorciamento connettivale, FR aumenta e FL diminuisce proporzionalmente. Un muscolo accorciato sviluppa una resistenza interna che deve essere vinta prima di produrre movimento. È come se parte dell'energia contrattile venisse costantemente dissipata per superare un attrito interno: il motore (componente contrattile) funziona perfettamente, ma l'energia disponibile per il movimento si riduce.
Nel corpo efficiente FR è minima e FL massima: l'energia è disponibile per il movimento. Con l'accumulo progressivo di accorciamenti, la proporzione si inverte. Il corpo mantiene la capacità contrattile ma perde efficienza meccanica: quando domina FR, il gesto perde fluidità e precisione.
Nel corso i muscoli non vengono considerati nella loro realtà anatomica ma come vettori di forza interdipendenti a cui viene applicata la scomposizione vettoriale per identificare la loro azione limitante sulla meccanica del movimento.
La regola del parallelogramma permette di calcolare le risultanti, identificare i muscoli che limitano la performance e determinare gli esercizi specifici per l'ottimizzazione del gesto motorio. Ogni catena cinetica viene esaminata nelle componenti vettoriali per comprendere dove si disperde energia e progettare esercizi che ripristinino l'efficienza biomeccanica. La colonna vertebrale, analizzata tridimensionalmente, rivela compensi che riducono la trasmissione delle forze.
I muscoli non agiscono isolatamente ma sono collegati tra loro in catene cinetiche interdipendenti. L'efficienza segmentaria è direttamente legata all'efficienza complessiva del sistema: maggiori sono gli accorciamenti a carico del sistema muscolare, più difficile diventa organizzare un movimento efficiente.
Un calo di performance può derivare da limitazioni distanti dal distretto apparentemente coinvolto. L'analisi sistemica permette di identificare come accorciamenti in una zona influenzino l'intero sistema, compromettendo la fluidità del gesto atletico e aumentando il dispendio energetico.
Le contrazioni isometriche in massimo allungamento diventano strumento concreto per ridurre la forza resistente complessiva, migliorare la coordinazione tra le catene muscolari e liberare il potenziale del gesto sportivo.
Valutazione: Osservazione statica per identificare alterazioni degli assi che limitano la trasmissione delle forze. Valutazione dinamica per individuare dispersioni energetiche e compensi inefficienti. Test funzionali per distinguere limitazioni muscolari primarie da quelle secondarie.
Esercizi guidati: Il professionista del movimento guida l'esecuzione di esercizi attivi specifici per ridurre l'eccesso di tensione nei muscoli accorciati. Le contrazioni isometriche in massimo allungamento, eseguite attivamente dal cliente, diminuiscono la forza resistente aumentando Lavoro e Potenza disponibili.
Il corso fornisce gli strumenti per trasformare l'osservazione biomeccanica in progressioni di esercizi attivi che ottimizzano la performance e prevengono i sovraccarichi attraverso il riequilibrio vettoriale del sistema.
Il corpo umano non si limita ad “eseguire” un gesto: si adatta, compensa, crea soluzioni che spesso non coincidono con l’efficienza.
Osservare solo la superficie del movimento non basta.
Serve un modello che colleghi ciò che si vede a ciò che accade davvero: forze, vettori, equilibri articolari.
Il Metodo Mézières, nella sua evoluzione sistemica, non è una tecnica passiva né solo una sequenza di esercizi.
È un modello biomeccanico fondato su leggi fisiche, analisi vettoriale dei muscoli e dinamiche adattive del corpo, che diventa uno strumento operativo per migliorare la precisione del gesto, consolidare la performance e prevenire sovraccarichi.
In questo corso imparerai a riconoscere i vettori muscolari in accorciamento che alterano l’equilibrio, a leggere i compensi che sfuggono all’occhio inesperto e a costruire progressioni realmente efficaci.
Non resterà teoria: ogni principio sarà tradotto in osservazioni, esercitazioni e dimostrazioni pratiche.
Allenerai lo sguardo biomeccanico, ma anche la percezione corporea, affinando precisione e sensibilità.
Françoise Mézières ricordava che:
“In un corpo sano è la funzione a governare la struttura. In un corpo malato, è la struttura a governare la funzione.”
Questa distinzione prende forma nel gesto atletico:
quando la forza lavoro prevale, il movimento è preciso, efficiente, protettivo per l’articolazione;
quando domina la forza resistente, il gesto si compensa, perde stabilità e genera carichi potenzialmente dannosi.
Riconoscere e riequilibrare queste forze significa proteggere il corpo e migliorare la qualità del gesto.
La forza di questo corso sta nell’integrazione tra teoria e pratica: ogni principio biomeccanico viene tradotto in esperienza diretta.
Il lavoro pratico si sviluppa su due livelli complementari.
1️⃣ Le 10 sedute tipo
condotte dal docente e vissute in prima persona da ogni partecipante,
organizzate in progressione logica — dagli esercizi più semplici a quelli più complessi,
applicabili sia nei percorsi di gruppo che nel lavoro individuale.
Questa esperienza ti permette di percepire direttamente l’efficacia delle proposte, comprenderne la logica biomeccanica e disporre di una base strutturata da cui partire per adattare il lavoro alle esigenze reali di atleti e clienti.
2️⃣ Lavoro individuale ad personam
ogni partecipante sperimenta i ruoli di osservatore, operatore e soggetto,
per guidare percorsi personalizzati,
per riconoscere le problematiche motorie che ostacolano l’efficienza del gesto atletico,
per identificare segnali precoci di disfunzione che, se trascurati, possono evolvere in patologie conclamate.
È un vero laboratorio di osservazione e valutazione: la teoria appresa diventa metodo operativo, capace di affinare lo sguardo e trasformare la pratica quotidiana in uno strumento più preciso, coerente ed efficace.
Dalla teoria alla pratica: due livelli integrati di formazione
✔ 10 sedute tipo vissute in prima persona – condotte dal docente, in progressione logica, trasferibili a gruppi e individuali.
✔ Esperienza corporea diretta – senti su di te gli effetti del metodo e ne comprendi la logica biomeccanica.
✔ Lavoro individuale ad personam – osservazione, guida e valutazione in piccoli gruppi, alternando i ruoli.
✔ Strumenti per identificare disfunzioni precoci – riconoscere compensi e segnali che ostacolano la performance o preludono a patologie.
✔ Metodo operativo immediato – teoria tradotta in pratica, per trasformare l’osservazione in azione mirata e coerente.
Il modello che apprenderai si fonda su tre pilastri:
🔹 Analisi vettoriale dei muscoli
I muscoli non sono entità isolate, ma vettori di forza interdipendenti. Ogni accorciamento modifica l’equilibrio globale, con effetti locali e a distanza.
🔹 Interpretazione biomeccanica delle disfunzioni
Imparerai a leggere deviazioni assiali, schemi di compenso e segnali precoci di disorganizzazione muscolare, trasformando l’osservazione in strumento operativo.
🔹 Contrazioni isometriche in massimo allungamento
Strumenti concreti per ridurre la forza resistente, liberare il gesto e ripristinare coerenza articolare.
Il modello integra due livelli di analisi:
🔸 Fisica lineare – per descrivere vettori muscolari e disallineamenti articolari con logica chiara e misurabile.
🔸 Fisica non lineare – per interpretare il corpo come sistema complesso, adattivo e interdipendente, capace di comportamenti emergenti.
Due chiavi di lettura complementari: una per analizzare con rigore, l’altra per comprendere l’adattamento dinamico che caratterizza ogni organismo vivente.
✅ Valutare il corpo con logica sistemica, cogliendo compensi e disfunzioni precoci.
✅ Leggere i muscoli come vettori di forza.
✅ Guidare l’esecuzione con più precisione e coerenza articolare.
✅ Progettare percorsi progressivi e adattabili, con basi solide e strumenti creativi.
Il corso è pensato per chi lavora sul movimento e vuole arricchire la propria pratica con un modello scientifico, sistemico ed esperienziale.
È rivolto a:
Laureati e studenti in Scienze Motorie (dal 3° anno)
Chinesiologi, posturologi, diplomati ISEF
Preparatori atletici, personal trainer, istruttori di Pilates
Professionisti che guidano percorsi di movimento, prevenzione e riequilibrio corporeo
Il corso è progettato nel pieno rispetto della normativa italiana vigente, con contenuti rigorosi ma applicabili in ambito motorio, sportivo ed educativo.
Attestato AIFiMM – riconosciuto a livello nazionale per l’ambito sportivo e preventivo.
Competenze operative reali – osservazione, valutazione, progettazione.
Esperienza diretta – ogni seduta vissuta, discussa e analizzata con guida docente.
Accesso alla rete AIFiMM – community professionale, aggiornamenti e inserimento nell’albo operatori.
Mauro Lastrico e Laura Manni, fisioterapisti e formatori con oltre 25 anni di esperienza clinica e didattica.
Il loro lavoro integra rigore scientifico, osservazione morfologica e didattica esperienziale, con più di 300 corsi condotti e oltre 6.000 professionisti formati.
📆 Durata: 9 giornate in presenza, suddivise in 3 seminari.
📍 Ogni seminario alterna teoria, esperienza personale, lavoro individuale e attività di gruppo.
💳 Quota di iscrizione: € 1.400 + IVA (22%)
💼 Pagamento rateale disponibile
🎯 Agevolazioni: sconti per iscrizioni anticipate, gruppi e studenti.
📌 È un corso riabilitativo o sanitario?
No. Il corso è progettato esclusivamente per l’ambito motorio e preventivo.
Non insegna tecniche riabilitative ed è rivolto a laureati in Scienze Motorie, chinesiologi e professionisti del movimento.
📌 Posso usarlo per condurre gruppi?
Sì. Le 10 sedute tipo sono pensate per essere applicate sia in contesti di gruppo che individuali, con progressioni adattabili in base agli obiettivi e alle caratteristiche dei partecipanti.
📌 Include il lavoro individuale?
Sì. Il lavoro individuale è uno dei punti di forza del corso.
Imparerai a osservare il corpo in statica e in dinamica, costruire esercizi personalizzati e riconoscere segnali da indirizzare all’attenzione sanitaria, nel pieno rispetto della tua professionalità.
📌 Che vantaggi offre la versione in presenza rispetto all’online?
La formazione in presenza ti permette di vivere ogni seduta in prima persona, ricevere feedback diretti dai docenti, confrontarti dal vivo con i colleghi e allenare l’occhio biomeccanico in modo guidato e progressivo.
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