✓ 100 crediti ECM (AIFiMM – Provider n. 1701)
✓ 105 CPD hours (UK, CPD Certification Service – AIFiMM Provider n. 21418)
Il CPD (Continuing Professional Development) è il sistema di crediti adottato in UK e nei principali contesti sanitari internazionali.
La certificazione CPD attesta qualità formativa superiore secondo standard europei e internazionali, distinguendo il percorso e valorizzando il curriculum professionale.
Valutazione ufficiale — CPD Certification Service (UK):
La certificazione CPD non è un riconoscimento formale, ma il risultato di un processo di valutazione dei contenuti da parte di una commissione indipendente. Il corso è stato esaminato e certificato dal CPD Certification Service con le seguenti motivazioni:
"Un corso avanzato che offre un modello scientificamente fondato per la valutazione e il trattamento delle disfunzioni muscolo-scheletriche.
Basato sui principi del Metodo Mézières, integra fisica, analisi delle catene miofasciali e valutazione muscolare vettoriale per identificare gli accorciamenti primari, ottimizzare l'allineamento articolare e ripristinare la funzionalità articolare.
Il programma combina lezioni frontali, dimostrazioni, pratica supervisionata e discussione di casi clinici, garantendo la consolidazione delle competenze." |
Il corso è riservato a: | fisioterapisti, medici, osteopati, massofisioterapisti, TO, TNPEE |
✓ 112 ore di formazione completa con pratica diretta supervisionata
✓ Rifrequentazione gratuita illimitata negli anni successivi
✓ Esperienza diretta come operatore e come paziente
✓ Correzioni in tempo reale da Mauro Lastrico o Laura Manni durante tutta la pratica
✓ 100 crediti ECM + 105 CPD internazionali
✓ Due libri inclusi: "Biomeccanica muscolo-scheletrica e metodica Mézières" (Lastrico) + traduzione italiana "Originalité de la Méthode Mézières" (F. Mézières)
✓ Kit didattico completo (borsa, materiali)
✓ Iscrizione all'elenco operatori Mézières sul sito AIFiMM
Investimento: €2.400 (IVA esente - Provider ECM) Rateizzazione: 2 o 4 rate senza interessi Sconti disponibili: iscrizioni anticipate e gruppi (non cumulabili)Dalla clinica empirica al modello biomeccanico razionale
Nel 1947 Françoise Mézières documentò fenomeni muscolari che contrastavano con le conoscenze dell'epoca.
Le sue osservazioni, inizialmente empiriche, trovano oggi spiegazione nella meccanica vettoriale.
I docenti AIFiMM, formatisi direttamente con Mézières, hanno sviluppato un modello interpretativo basato su:
Il corso fornisce strumenti per:
Un approccio che integra l'efficacia clinica del metodo originale con una razionalizzazione biomeccanica che permette di spiegare e verificare ogni scelta terapeutica.
Il corso non richiede conoscenze pregresse di fisica o matematica avanzata.
I principi biomeccanici vengono introdotti gradualmente con esempi clinici pratici, partendo dall'osservazione del paziente per arrivare alla comprensione delle leggi fisiche sottostanti.
La maggior parte dei corsisti proviene da percorsi formativi standard e acquisisce progressivamente gli strumenti di analisi vettoriale attraverso pratica supervisionata e casi reali.
Indicazioni principali: Il metodo trova applicazione nella maggior parte delle patologie ortopediche sostenute da alterazioni biomeccaniche muscolari, con particolare efficacia nelle sintomatologie croniche e resistenti alle terapie convenzionali, oltre che nel recupero post-chirurgico.
L'approccio terapeutico: Il metodo si basa sulla necessità di trattare simultaneamente il problema locale (riequilibrio vettoriale del distretto sintomatico) e le alterazioni articolari a distanza.
Ogni intervento locale viene costantemente valutato per i suoi effetti su tutte le articolazioni, per evitare che il miglioramento in un distretto crei compensi in altri.
Caratteristiche del trattamento:
- Sedute individuali di circa un'ora a frequenza settimanale
- Approccio attivo basato su contrazioni isometriche guidate in massimo allungamento
- Non si basa su protocolli standardizzati: ogni seduta richiede osservazione continua e adattamento
- Partecipazione attiva del paziente, guidata costantemente dal terapista
- Risultati documentabili nel breve periodo con mantenimento nel follow-up a lungo termine
Nota: Il metodo richiede un percorso formativo completo per padroneggiare la complessità del ragionamento clinico e delle tecniche.
L'acquisizione di queste competenze rappresenta un elemento distintivo nel percorso professionale.
In assenza di patologie specifiche, nella pratica clinica si riscontra che i muscoli tendono progressivamente ad accorciare la propria lunghezza. Le componenti connettivali, avendo coefficiente di elasticità inferiore a 1, mantengono deformazioni residue proporzionali alla forza applicata e al tempo di applicazione.
Lo scheletro, privo di capacità motoria autonoma, subisce le conseguenze delle forze muscolari: alterazioni degli assi articolari, concentrazione asimmetrica dei carichi, conflitti endo-articolari e deviazioni della sinusoide vertebrale.
A livello dinamico, mentre la forza resistente aumenta, Lavoro e Potenza diminuiscono: il muscolo accorciato dissipa energia per vincere resistenze interne prima di produrre movimento utile.
Nel corso i muscoli non vengono considerati nella loro realtà anatomica ma come linee di forza a cui viene applicata la scomposizione vettoriale per identificare la loro azione deformante sugli assi articolari e sulle deviazioni sia frontali che sagittali della sinusoide vertebrale.
La regola del parallelogramma permette di calcolare le risultanti, identificare i muscoli responsabili delle alterazioni e determinare l'intervento mirato al ripristino della fisiologica sequenza articolare.
Ogni articolazione viene esaminata nelle componenti vettoriali per comprendere i conflitti meccanici e applicare il trattamento specifico.
La colonna vertebrale, analizzata tridimensionalmente, rivela deviazioni calcolabili che possono essere corrette attraverso il riequilibrio delle forze muscolari identificate.
Il sintomo può essere locale o riferito.
Attraverso l'innervazione segmentaria, sofferenze vertebrali si possono manifestare in distretti periferici.
Problematiche viscerali, neurologiche, stomatognatiche, ecc. possono innescare accorciamenti muscolari secondari con sintomi distanti dalla disfunzione primaria, rendendo necessario un approccio multi-disciplinare.
Le tavole dermatomeriche e la mappa organo-vertebra permettono di tracciare il percorso dal sintomo alla causa.
Valutazione:
- Esame statico per identificare alterazioni degli assi attraverso analisi vettoriale.
- Esame dinamico per limitazioni e compensi.
- Test di esclusione per distinguere problematiche primarie da secondarie.
Trattamento:
- Riduzione dell'eccesso di tensione nei muscoli in accorciamento.
- Tecniche differenziate per componente contrattile e connettivale, rispettando le proprietà fisiche dei tessuti.
Obiettivo:
diminuire la forza resistente a favore di Lavoro e Potenza.
Verifica:
- Correzione stabile indica risoluzione del conflitto meccanico.
- Persistenza suggerisce cause sistemiche non risolte.
Il corso fornisce gli strumenti per tradurre l'osservazione clinica in analisi vettoriale e agire sulle patologie muscolo-scheletriche sia in modo analitico che sistemico.
Fondamenti teorici e valutazione clinica
Blocco inferiore e articolazioni
Piano frontale e rotatorio - Patologie assiali e dell'arto superiore
Integrazione clinica avanzata
📄 Scarica il programma completo con il dettaglio degli argomenti trattati in ogni modulo
Nella pratica clinica si osserva che i muscoli, in assenza di patologie specifiche, tendono progressivamente ad accorciare la propria lunghezza.
La spiegazione fisica: Il muscolo contiene due componenti con comportamento elastico differente:
L'accorciamento connettivale genera:
Forza Resistente (FR) - La resistenza che il muscolo oppone all'allungamento → Conseguenza STATICA: alterazione degli assi articolari, distribuzione asimmetrica dei carichi sulle superfici articolari
Forza Lavoro (FL) - La capacità di produrre movimento efficiente
→ Conseguenza DINAMICA: quando FL diminuisce, il movimento richiede maggior dispendio energetico, pattern compensatori, inefficienza meccanica
Il paradosso clinico: Un muscolo accorciato è contemporaneamente "troppo forte" (FR elevata che altera la statica) e "troppo debole" (FL ridotta che compromette la dinamica).
Scenario 1 - Accorciamento muscolare primario Assenza di alterazioni di strutture non di pertinenza fisioterapica → L'accorciamento origina dal sistema muscolare stesso → Il trattamento dei vettori muscolari dominanti può essere risolutivo
Scenario 2 - Accorciamento muscolare secondario adattativo Presenza di alterazioni di strutture non di pertinenza fisioterapica (occlusali, viscerali, visive, ecc.) → L'accorciamento è adattamento a problematiche primarie → Richiede approccio multidisciplinare
Implicazione clinica: Il trattamento agisce attraverso contrazioni isometriche in massimo allungamento per ridurre FR e ripristinare l'efficienza del sistema.
4 giornate formative (112 ore) suddivise in 4 seminari
Modalità didattica:
Calendario seminari:
Metodologia: Ogni partecipante sperimenta il metodo sia come operatore che come paziente, permettendo la comprensione diretta delle forze vettoriali in gioco e degli effetti del trattamento.
La supervisione diretta dei docenti garantisce l'apprendimento corretto delle tecniche e del ragionamento clinico sottostante.
Crediti formativi:
Materiali didattici:
Servizi aggiuntivi:
📄 Scarica il programma completo con il dettaglio degli argomenti trattati in ogni modulo
Investimento: 2.400 € (IVA esente - Provider ECM) Rateizzazione: disponibile in 2 o 4 rate senza interessi Sconti non cumulabili per iscrizioni anticipate e gruppi
Mauro Lastrico e Laura Manni
Fisioterapisti e docenti, allievi diretti di Françoise Mézières. Dal loro percorso formativo comune a Parigi hanno sviluppato insieme AIFiMM, integrando il metodo originale con i principi della biomeccanica vettoriale.
Mauro Lastrico è autore del volume "Biomeccanica muscolo-scheletrica e metodica Mézières", testo di riferimento per la razionalizzazione scientifica del metodo.
Oltre 25 anni di esperienza condivisa nella formazione e nella pratica clinica.
Ogni seminario è condotto da uno dei due docenti, garantendo continuità didattica e supervisione diretta durante tutto il percorso formativo.
Dati ufficiali basati su circa 5.000 schede di valutazione ECM (Provider n. 1701)
Rilevanza clinica: 73% eccellente - 26% buona
Qualità educativa: 71% eccellente - 27% buona
Utilità formativa: 78% molto utile - 21% utile
Capacità didattica teorica: 75% eccellente
Capacità didattica pratica: 77% eccellente
Bilanciamento teoria/pratica: 93% adeguato
Organizzazione: 69% eccellente, 28% buona
Valutazioni su scala 1-5 trasmesse ufficialmente al Ministero della Salute
Studenti: Ammessi gli iscritti al 3° anno delle professioni sopra elencate.
Prerequisiti: Non è richiesta alcuna conoscenza pregressa del Metodo Mézières.
Contatti: info@aifimm.it - Tel: 010 5761271
È richiesta esperienza pregressa con il Metodo Mézières? No, il corso parte dalle basi teoriche e guida progressivamente all'applicazione pratica.
Posso rifrequentare il corso? Sì, la rifrequentazione è gratuita negli anni successivi (secondo disponibilità posti). È possibile recuperare eventuali assenze in qualunque sede e data disponibile.
È possibile la rateizzazione? Sì, il pagamento può essere suddiviso in 2 o 4 rate senza interessi.
Il Metodo Mézières è basato sull'Evidence-Based Medicine? No, si basa su un modello fisico-meccanicistico che applica leggi di forza ed equilibrio al sistema muscolo-scheletrico. È un approccio scientifico in senso fisico (riproducibile e misurabile) che si colloca nell'ambito dell'Evidence-Informed, Mechanistically-Reasoned Medicine (EIMRM).
Come posso iscrivermi? Esclusivamente online sul sito AIFiMM.
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